Tematica Animali preistorici

Cetiosaurus medius Owen, 1842

Cetiosaurus medius Owen, 1842

foto 27
Ill.: Ghedo.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812

Classe: Dinosauria Owen, 1841

Ordine: Saurischia Seeley, 1887

Famiglia: Cetiosauridae Lydekker, 1888

Genere: Cetiosaurus Owen, 1842

Descrizione

Benché molto famoso nella letteratura divulgativa, questo dinosauro è ben poco conosciuto a livello scientifico, dal momento che i suoi resti fossili includono principalmente ossa sparse di zampe e vertebre. La grande importanza del cetiosauro è storica, e sta nel fatto che esso è stato il primo dinosauro sauropode (ovvero quei dinosauri quadrupedi giganteschi, con collo e coda lunghi) ad essere descritto. Lo scienziato a cui si deve l'onore della scoperta fu Sir Richard Owen, nel 1841, un anno prima di coniare il termine Dinosauria. Il suo nome significa "lucertola balena" (dal greco antico cetus/??t??, "mostro marino" o "balena", e saurus/sa????, "lucertola") poiché Owen, quando scoprì le ossa gigantesche, era convinto appartenessero a un qualche tipo di rettile acquatico, simile a un immenso coccodrillo. Successivamente, ulteriore materiale venne scoperto negli anni successivi e nel 1868 fu rinvenuto uno scheletro di cetiosauro quasi completo, seppur privo di testa. I suoi tratti indiscutibilmente da dinosauro furono riconosciuti quindi solo nel 1869 da Thomas Henry Huxley. La specie descritta da Owen è conosciuta come C. medius, ma nonostante sia la prima specie di sauropode nota, è basata su ossa sparse ed è considerata un nomen dubium, così come l'altra specie di Owen, C. longus, descritta nel 1842. Le ricostruzioni del cetiosauro si basano in gran parte sullo scheletro scoperto nel 1868, denominato C. oxoniensis nel 1871 e considerato tutt'ora una specie valida, dalle caratteristiche vertebre a forma di chitarra. Upchurch, di recente, ha proposto che questa specie venga adottata quale neotipo del genere Cetiosaurus. Si stima che, in vita, il cetiosauro pesasse intorno alle 25 tonnellate e fosse lungo circa 18 metri in media. Il corpo era eccezionalmente voluminoso ed era sorretto da arti graviportali, adatti per sostenere l'enorme peso. La coda dell'animale, inoltre, era più corta rispetto alla media dei sauropodi. L'ambiente giurassico in cui si muoveva questo grande animale era probabilmente quello di grandi pianure alluvionali e territori boscosi, abitati con tutta probabilità anche da carnivori come il Megalosaurus, che forse era il suo predatore principale. Il cetiosauro è una forma abbastanza primitiva, ma è comunque uno dei primi sauropodi giganti e alcune caratteristiche lo fanno ritenere un neosauropode. I suoi parenti più stretti potrebbero essere il sudamericano Patagosaurus e, forse, il misterioso Rhoetosaurus dell'Australia. Il cetiosauro dà il nome alla famiglia dei cetiosauridi, un gruppo di antichi sauropodi primitivi ma già giganteschi dalle caratteristiche non ben definite, più evoluti dei vulcanodontidi. Lapparent, nel 1955, descrisse le grandi ossa di un sauropode dal Giurassico medio del Marocco come Cetiosaurus mogrebiensis. Successivamente, un grande scheletro quasi completo venne dissotterrato e ascritto a questa specie. Più tardi, però, si stabilì che lo scheletro non apparteneva a una specie di cetiosauro, ma a un animale completamente nuovo alla scienza, che venne descritto come Atlasaurus imelakei.

Diffusione

Dinosauro erbivoro vissuto nel Giurassico medio (180 - 165 milioni di anni fa) in Inghilterra.

Bibliografia

–"Cetiosaurus". Merriam-Webster Dictionary. Retrieved 10 July 2018.
–"Cetiosaurus." In: Dodson, Peter & Britt, Brooks & Carpenter, Kenneth & Forster, Catherine A. & Gillette, David D. & Norell, Mark A. & Olshevsky, George & Parrish, J. Michael & Weishampel, David B. The Age of Dinosaurs. Publications International, LTD. p. 65.
–Upchurch P & Martin J (2003). "The Anatomy and Taxonomy of Cetiosaurus (Saurischia, Sauropoda) from the Middle Jurassic of England". Journal of Vertebrate Paleontology. 23 (1): 208-231.
–Upchurch, P.; Martin, J.; Taylor, M. (2009). "Case 3472: Cetiosaurus Owen, 1841 (Dinosauria, Sauropoda): proposed conservation of usage by designation of Cetiosaurus oxoniensis Phillips, 1871 as the type species" (PDF). Bulletin of Zoological Nomenclature. 66 (1): 51-55.
–Owen, R., 1841, "A description of a portion of the skeleton of the Cetiosaurus, a gigantic extinct saurian reptile occurring in the oolitic formations of different portions of England", Proceedings of the Geological Society of London 3: 457-462.
–Owen, R., 1842, "Second rapport sur les reptiles fossiles de la Grande-Bretagne", L’Institut, Journal général des Sociétés et Travaux Scientifique de la France et de l’Étranger 10: 11-13.
–Owen, R., 1842, "Report on British Fossil reptiles, Pt. II". Reports of the British Association for the Advancement of Science 11: 60-204.
–Melville, A.G., 1849, "Notes on the vertebral column of Iguanodon", Philosophical Transactions of the Royal Society of London 139: 285-300.
–J. Phillips. 1871. Geology of Oxford and the Valley of the Thames. Clarendon Press, Oxford 523 pp.
–Huxley, T.H., 1870, Wikisource-logo.svg "Further evidence of the affinity between the Dinosaurian reptiles and birds"., Quarterly Journal of the Geological Society of London 26: 12-31.
–Upchurch P & Martin J (2002). "The Rutland Cetiosaurus: the anatomy and relationships of a Middle Jurassic British sauropod dinosaur". Palaeontology. 45 (6): 1049-1074.
–Hulke, J.W., 1874, "Note on a very large saurian limb-bone adapted for progression upon land, from the Kimmeridge clay of Weymouth, Dorset", Quarterly Journal of the Geological Society of London 30(1-4): 16-17.
–Barrett, P.M., Benson, R.B.J. & Upchurch, P., 2010, "Dinosaurs of Dorset: Part II, the sauropod dinosaurs (Saurischia, Sauropoda) with additional comments on the theropods", Proceedings of the Dorset Natural History and Archaeological Society 131: 113-126.
–Woodward, A.S., 1905, "On parts of skeleton of Cetiosaurus leedsi, a sauropodous dinosaur from the Oxford Clay of Peterborough", Proceedings of the Zoological Society of London 1: 232-243.
–Steel, R., 1970, Saurischia. Handbuch der Paläoherpetologie 14, 87 pp.
–Sauvage, H.-E., 1874, "Mémoire sur les dinosauriens et les crocodiliens des terrains jurassiques de Boulogne-sur-Mer", Mémoires de la Société Géologique de France, série 2 10(2): 1-57.
–Sauvage, H.-E., 1903, "Note sur quelques reptiles du Jurassique supérieur du Boulonnais", Bulletin de la Société académique de l'arrondissement de Boulogne-sur-Mer, 6: 380-398.
–Sauvage, H.-E., 1880, "Sur les dinosauriens jurassiques", Bulletin de la Société Géologique de France, 3e série 8: 522-524.
–A-F. de Lapparent, 1955, "Étude paléontologique des vertébrés du Jurassique d'El Mers (Moyen Atlas), Notes et Mémoires du Service Géologique du Maroc 124: 1-36.


00342 Data: 03/12/1993
Emissione: Dinosauri
Stato: Central African Republic
Nota: Emesso in un foglietto
di 16 v. diversi
00691 Data: 20/12/2000
Emissione: Animali preistorici
Stato: Gabon

01615 Data: 21/09/1992
Emissione: Animali preistorici
Stato: Gambia
01623 Data: 21/09/1992
Emissione: Animali preistorici
Stato: Gambia

02449 Data: 28/03/2001
Emissione: Creature preistoriche
Stato: Guyana
02829 Data: 21/05/2002
Emissione: Animali preistorici
Stato: Maldives
Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi

04076 Data: 05/11/1992
Emissione: Dinosauri
Stato: Tanzania
04164 Data: 10/10/2010
Emissione: Dinosauri
Stato: United Kingdom

04275 Data: 24/03/1998
Emissione: Animali preistorici
Stato: Uganda
Nota: Serie emessa in foglietto